La tragedia dell’essere umano contemporaneo

7 APRILE – 20 MAGGIO

Raccontata attraverso la figura del Cristo sofferente

In esposizione esclusiva a COSENZA

Presso
BLACKSHED – Via Nicola Serra, 77

ORARI DI APERTURA:
Da martedì a giovedì e domenica: 18-0.30
venerdì e sabato: 18-1.30
lunedì: chiusi

INAUGURAZIONE

VENERDÌ
7 APRILE
ORE 19


“Dietro ogni sorriso, alberga un Cristo sofferente”

In queste serie di dipinti, Cristo diventa il simbolo più puro della qualità.
È la qualità messa in croce.
Cristo, alla stregua di altre figure come Laocoonte e Socrate, rappresenta la tragedia della virtù punita.

Il tutto, però, è contestualizzato all’interno della contemporaneità.

La società contemporanea richiede all’essere umano di qualità una volgarizzazione del proprio essere.

Più, infatti, la propria sensibilità si acuisce, più si continua a studiare e lavorare su se stessi, più – in definitiva – si migliora come persona, più sarà difficile comunicare con un pubblico molto ampio.

Il rischio è che le persone con meno scrupoli e meno preparate riescano a trovare molti più consensi.

Per quanto questo discorso sia riconducibile non solo alla contemporaneità. C’è un elemento specifico che la differenzia:
l’attuale sistema dei Mass Media che tende a polarizzare gli individui radicalizzandoli all’interno di posizioni stereotipate.

Perché Cristo coronato di spine?

Tutti i Cristi della serie sono straziati dal dolore. Sono figure angosciate e angoscianti.

Gli individui contemporanei sono costretti da una sorta di pressione sociale a pubblicare continue foto in cui ostentano felicità benessere.

Dietro quei sorrisi esasperati, però, alberga un Cristo sofferente.


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